La notte degli MTV Video Music Awards è stata il palco di presentazione per alcuni dei nuovi singoli musicali delle star più influenti dell’ultimo periodo. Tra queste ovviamente Taylor Swift con “Look What You Made Me Do“, già anticipato su Instagram da qualche frame “teaser”, e qualche ora fa lanciato ufficialmente attraverso i principali canali Internet.

Continuando sulla falsariga dark e ribelle già sfoggiata nel video musicale “Bad Blood“, la Swift ha raccolto in pochissime ore oltre 20 milioni di visualizzazioni solo su YouTube, valse, per l’occasione, il secondo posto nelle tendenze internazionali.

Gli altissimi numeri si scontrano con un video durante cui la cantante statunitense sembra quasi rimproverare, seppur ironicamente, il suo passato in qualità di persona ed artista. Piuttosto eloquente il frame d’apertura in cui si legge “Qui giace la reputazione di Taylor Swift” ed altrettanta ironica la lapide con su scritto il nome di Nils Sjoberg, lo pseudonimo con cui la Swift ha co-scritto la canzone “This Is What You Came For” con l’ex-fidanzato Calvin Harris.

Attira l’attenzione anche e soprattutto il sapiente mix di fasi diametralmente eppure scenograficamente simili, come ad esempio accade nel momento in cui la cantante giace esanime in un posto lugubre e oscuro e subito dopo adagiata in una vasca di gioielli. Proseguendo per fotogrammi tanto ricchi di stile quanto intriganti per il contenuto, ad un certo punto è possibile vedere la cantante seduta su un trono, in una corte in cui prendono forma delle colonne con scritto “Et tu Brute“, chiaro rimando allo storico tradimento di Bruto nei confronti di Cesare. Altamente possibile l’indiretto riferimento a Katy Perry, collega e vecchia amica che in passato aveva accusato Taylor di averla ingiustamente sparlata alle spalle dopo un profondo rapporto di amicizia finito male.

Particolare risalto alla Taylor Swift “dittatrice” ritratta in abiti succinti a capo di un esercito di donne-manichino prima sull’attenti e subito dopo ammassate l’una sopra l’altra in una camera di raccolta, quasi ad indicare una malcelata strumentalizzazione della sensualità del corpo femminile. Anche qui è realistico pensare che ci sia un riferimento diretto alla sua cosiddetta “Squad“, gruppo di showgirl “fondato” con le top model Gigi Hadid, Karlie Gloss e Cara Delenvigne.

Il finale del video musicale viene poi anticipato dalla rappresentazione di una grossa “T” che simula la forma di una croce, indicando dunque i supplizi che la sua immagine ha dovuto subire in tempi passati. Ai piedi di una Taylor Swift oggi più forte e rancorosa verso coloro i quali la screditano prende forma una massa di passate se stesse.

Il video del singolo Look What You Made Me Do, che già ha ottenuto tanto successo quanto scatenato polemiche, si chiude infine con la scritta rossa “Reputation” stampata sulla fiancata di un aereo, una reputazione, forse, destinata a ripartire dopo le ingiustizie subite.

Gustatevi il video se non l’avete ancora fatto.